Gennaio 2025 - Seminario residenziale Artemista (PV)
La Tempesta "La potenza della relazione scenica"
Terza edizione del workshop residenziale sulla relazione e la sinceritĂ in scena
Il lavoro che attraverseremo insieme ci porterà nella dimensione umana dell’incontro e della relazione dando la possibilità di sperimentare nuovi elementi espressivi della propria voce, attraverso lo studio di canti polifonici di tradizione orale. Le esperienze fisiche e vocali che vi proporremo permetteranno di conoscere la forza e la fragilità della nostra voce quando appare singolarmente e quando aggiunge ricchezza ad altre voci.
[Galleria Immagini della Location "Artemista", sede del Seminario Teatrale Residenziale]
SAVE THE DATE
SEMINARIO TEATRALE
dal 17 al 19 GENNAIO [SOLD OUT]
dal 24 al 26 GENNAIO
dal venerdì ore 10.00 alla domenica ore 20:00
12 partecipanti. 30 ore di lavoro e una call di un'ora online.
La Tempesta "La potenza della relazione scenica"
ARGOMENTI E MODALITĂ€
In collaborazione con ALOT Teatro, come risuona la mia voce in un corpo libero dalle tensioni e sovrastrutture del “come tu mi vuoi”? Esiste un training che mi permetta di sentirmi “vivo” e non “bravo”? Che mi permetta di lavorare sulla mia umanità e al contempo sulle parole di un testo dato? Come possiamo trasformare la costruzione di una scena in una vera e propria esperienza d’impatto emotivo e vitale?
Queste sono le domande a cui questo seminario risponde, con l’obiettivo di fornire agli attori un approccio al lavoro fondato sulla relazione intensa tra i partner, che trovi nello spazio vuoto un parco giochi per la fantasia e per l’azione scenica, senza che questa significhi fingere o mimare, ma alimentando la concretezza e l’intensità delle nostre azioni. Attraverso il lavoro vocalico di ALOT Teatro esploreremo i colori e la fisicità naturale della voce che prenderà corpo tramite un training fisico, andando a diventare parte integrante della scena e del lavoro d’aula.
IL TEMA: LA TEMPESTA.
La Tempesta è un testo che permette di confrontare la propria recitazione e il proprio mondo interiore con l’ambiente, inteso come lo spazio vuoto della creazione magica del teatro e con la magia intesa come quell’elemento naturale e profondo che dalla parola arriva al canto e al gesto poetico in scena. Ho scelto questa opera per l’incontro tra la parola e il canto, proprio perchĂ© il canto ha in sĂ© stesso qualcosa di profondamente ancestrale, che apre a un senso che possiamo solo percepire, e mai sino in fondo. Un suono che possiamo investire di senso e che se ascoltiamo ci restituisce la potenza dell’ambiente dell’Isola di Prospero, dove si agitano creature invisibili eppure presenti.Â
Lavorare su queste due dimensioni: quella del canto e quella della parola, unite dal collegamento inevitabile con il corpo e la nostra espressivitĂ fisica, è una ricerca per l’attore di quale elemento possa far risuonare l’altro e di come le diverse parti si intersecano per dare voce alla magia di Shakespeare. Â
Quello di Minima Teatro è un workshop che si fonda sul metodo organico, in grado di fornire elementi concreti e solidi qualsiasi sia il tipo di teatro e di performance che ci vede implicati. Tale metodologia di lavoro si basa sul contatto con le nostre energie vitali e sugli strumenti per far emergere la parte più bella e segreta che ciascun attore possiede. Il training che viene insegnato in questo laboratorio può essere praticato da chiunque e in ogni momento - qui e altrove - avendo come obiettivo quello di mettere in una relazione concreta l’umanità dell’attore con quella del suo partner, trasformando il momento performativo in un’esperienza condivisa in cui - come diceva Grotowsky – non ci sono spettatori, ma testimoni della vita che accade tra due attori.
I temi del training
Seminario teatrale
Partiamo da un’intensa fisicità per liberare la potenza della voce che si fa parola. Apriamo la nostra vocalità perché si faccia “parola del cuore” e attraverso di essa impareremo cosa significhi lo stato di abbandono, in un training che ha come obiettivo la sincerità del corpo e una dinamica relazionale che non ammette finzioni.
Abbiamo scelto per questo specifico seminario di essere in residenza artistica, così da poterci concentrare sul lavoro per tre giorni interi e non dissipare le energie creative e relazionali che sono il vero motore propulsivo dell’esperienza che verrà proposta. Al lavoro di analisi del testo, di training e di montaggio scenico, si dedicherà una parte consistente anche di esplorazione della nostra sonorità .
Il training organico come strumento per alimentare la propria vita ed energia in scena
L’esplorazione vocalica per trovare la nostra vera voce e condividerla in scena
Lavoro personale e di gruppo
Il vuoto e lo spazio come elemento di possibilitĂ espressiva
La sincerità del corpo nell’agire scenico e della voce come azione in relazione con il compagno di scena
Lavoro sul testo teatrale e sul montaggio scenico
€370
Quota di partecipazione
Residenza artistica Artemista
IL LUOGO
Presso la residenza artistica Artemista, via Castello 4 - Spessa [Pavia]. Un luogo immerso nelle risaie dell’argine del Po, dove la natura, la vita dei campi e la sala lavoro ricavata all’interno di un antico granaio creano uno spazio di studio unico, adatto a generare un benessere interiore che favorisce il lavoro.
Quante ore di lavoro sono previste?
30 ore di lavoro teatrale suddiviso in training organico, lavoro vocalico e lavoro sul testo.
Quante notti sono previste per il seminario?
2 Notti di soggiorno
C'è un locale adibito a sala prove?
Certo! Un antico granaio recuperato come spazio di studio unico nel suo genere.
Le camere sono con bagno?
Sì, le camere sono con bagno
Ci sono spese extra?
Vitto e alloggio compreso ci sarĂ un pasto in cui si esce a mangiare.
C'è un limite di partecipanti?
Si, 12, numero massimo di attori e allievi partecipanti (al fine di garantire la migliore qualitĂ di lavoro per tutti)
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