Gianni Coluzzi, 50 anni, attore, formatore e regista, comincia la propria carriera artistica diplomandosi nel 1994 come danzatore professionista presso la Rambert School di Londra.
Dopo una prima esperienza lavorativa in Francia, torna a Milano dove frequenta la scuola di recitazione di Quelli di Grock e ottiene la borsa di studio per un anno intensivo con Claudio Orlandini.
Successivamente studia e lavora con Eugenio Allegri (Commedia dell’Arte) e Nikolaj Karpov (Biomeccanica teatrale).
Tra gli spettacoli con cui va in scena: Il gabbiano (2003, regia di C. Orlandini); Amleto (2004, regia di Gaddo Bagnoli); Sogno di una notte di mezza estate (2006-07, regia di Durshan Savino Delizia); L’assedio di Torino (2006), La suite del grande Arlecchino (2007) e Sistemi Gemelli (2008, regia di E. Allegri); Francesco di terra e di vento (dal 2007, regia di Umberto Zanoletti); Capricci d’amore nelle commedie di Čekov (2007, regia di N. Karpov); Le tre sorelle (2008, regia di S. Martinelli), Segreto di Stato (2010, regia di Silvio Da Ru), A casa di David (2012, regia di Rocco Ricciardulli), Il minotauro (2012, regia di Susanna Baccari), Magna Italia (2015, regia di Eugenio Allegri), Skeleton Party (2016, regia di Sacha Oliviero).
Tra gli spettacoli di cui è regista: Caffè corretto (dal 2004), La Mandragola (2007), Goldoni e la Commedia dell’Arte (2012) , Carnevale e Quaresima (2013), Il Berretto a sonagli e La patente di Pirandello (2014), E’ uguale per tutti (2016), Dietro la tela (2017), Homo acephalus (2018), Frank&Stein (2020).
Insegna recitazione in diverse scuole e compagnie di Milano e provincia, tra cui Quelli di Grock (12 anni), Campo Teatrale, Minima Teatro, Oscar Danza e Teatro, Scimmie nude. Tiene regolarmente seminari di Biomeccanica e Commedia dell’Arte.